E' come pestare un asfalto logoro, sotto il
tempo di un mazzo di chiavi che ti sbatte sulla coscia, passo dopo
passo, con in faccia un orizzonte a cui son rimasti dieci centimetri di
tramonto ed alberi neri bucati dai colori del cielo. Un cielo
in mezzo a campi di nuvole da poco tranquille, come appena liberate di
qualcosa che non riuscivano a lasciar andare e una luna a tagliarlo
dove ancora è rimasto azzurro.
In una bolla di musica, immerso
nel vuoto rimani solo, sulla strada che lascia correre il pensiero.
Perchè l'importante è tener fede a quello che sei, con di fronte una
strada che nessuno potrà mai correre al tuo posto e dietro una che mai
potrai cancellare.
Passo dopo passo.