sabato 2 agosto 2014

31 - 07 - 2014

E' come pestare un asfalto logoro, sotto il tempo di un mazzo di chiavi che ti sbatte sulla coscia, passo dopo passo, con in faccia un orizzonte a cui son rimasti dieci centimetri di tramonto ed alberi neri bucati dai colori del cielo. Un cielo in mezzo a campi di nuvole da poco tranquille, come appena liberate di qualcosa che non riuscivano a lasciar andare e una luna a tagliarlo dove ancora è rimasto azzurro.

In una bolla di musica, immerso nel vuoto rimani solo, sulla strada che lascia correre il pensiero. Perchè l'importante è tener fede a quello che sei, con di fronte una strada che nessuno potrà mai correre al tuo posto e dietro una che mai potrai cancellare.
Passo dopo passo.