mercoledì 27 ottobre 2010

02 - 02 - 2007

Eppure sentire...

E' strano...
come la musica possa prendere un momento tuo e cambiarlo, strano...
come ti porta a veleggiare fra mille pensieri così vaghi che non puoi neanche toccare, sfiorando le sensazioni di quello che potrebbe esserci dentro, senza riuscire a intravedere.
Ti ritrovi la mente dondolante fra le sue melodie, e ti prende anche il tuo esser padrone di te stesso, ti lascia a un alito dal mondo che potresti toccare... potresti.
E continui a dondolarci dentro,
un serpente succube del suo incantatore che chissà, potrebbe reagire? Vorrebbe reagire?

E' strano come il suono di parole neanche tristi ti lascino così,
come malinconico.

E ti trovi con solo il davanzale della finestra a fermarti dal buio di un cielo che lascia perder lo sguardo, leggero più del fumo della sigaretta che ti consuma la canzone, con gli occhi lo segui alzarsi, per dissolverti con lui dove la notte lo inghiotte.

a un passo dal possibile...

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