mercoledì 27 ottobre 2010

23 - 04 - 2007

E mi ritrovo in un minuto,
avaro divoro il tempo,
non contento cerco di riempirlo in ogni attimo,
mi lascio spazi vuoti,
lascio spazi aperti,
per entrare meglio in quello che verrà;
non c'è storia senza prima innamorarsi,
e l'attesa è un po' come innamorarsi.

Tramonti,
stelle,
notti che consumano i giorni,
e mi ritrovo ora,
con addosso l'odore di quel che è stato,
gli occhi sporchi di ricordi ancora freschi,
colori che vaghi svaniranno...
si svaniranno.
Rimarranno storie da raccontare,
cinque minuti di parole per tornare a sorridere.

Scendo dalla macchina,
chiudo il cancello,
me lo lascio alle spalle.
Alzo il viso,
rami spogli tagliano un cielo nero di poche stelle,
i piccoli boccioli viola rosato rubano il riflesso di una debole luce,
si perdono poco prima del nero.
E in un momento non ho più bisogno di nulla.

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